Il sentiero di fiori dorati
“Addio, Frodo Baggins. Ti dono la luce di Earendil, la nostra stella più amata. Namarie. Possa essere per te una luce in luoghi oscuri, quando ogni altra luce si spegne”.
L’elfa Galadriel, la Dama del Bosco, consegnerà a Frodo una fiala di luce da serbare sul petto: gli tornerà utile più volte, lungo il suo cammino, quando intorno a lui si farà troppo buio.
L’Imperatrice Bambina de La Storia Infinita aprirà la mano per consegnare a Bastian l’ultimo granello di sabbia di Fantàsia, così piccolo ma abbagliante: non tutto è perduto, fosse anche quell’ultima cellula luminosa.
Dalla luce partirà un nuovo respiro e da lì, e solo da lì, si potrà ricominciare. Come da ogni granello, come ogni mattina.
La fiala di vetro dell’Elfa e il granello di sabbia dell’Imperatrice Bambina hanno in comune il Silicio, elemento dell’etere vitale per eccellenza.
Molte Piante Silicee incaricate di riportarci la luce dentro hanno in comune infiorescenze GIALLE.
Piante come l’IPERICO, la PRIMULA, il GINESTRINO, l’ENULA, l’ELICRISO, sembrano avere la missione di stanare ciò che si annida nel buio.
Muchi densi e collosi che ristagnano nei polmoni, pesantezze d’animo, pensieri neri, herpes, funghi, verminosi intestinali, candide che proliferano nella mancanza di solarità.
Le piante silicee combattono le oscure forze plutoniane: Ercole dovrà portare alla luce due mostri del buio, Cerbero e l’Idra, affinché la luce li trasformi. Entrambe creature del sottosuolo, l’Idra viveva annidata in una palude, in un ristagno, proprio come certi nostri accumuli linfatici, che generano ad esempio le onicomicosi sull’unghia dell’alluce.
Mustard, la SENAPE SELVATICA, è il fiore di Bach indicato per lo stesso buio che a volte avvolge Frodo: quel nero che arriva di colpo, all’improvviso. Non a caso si applicavano cataplasmi contenenti semi di senape sui polmoni tormentati dalle bronchiti, ma anche sulle nevralgie e sciatalgie scatenate dall’herpes zoster.
Luce, dunque, per nuove cosmogonie.
Le piante silicee a volte funzionano così, come i pendenti del lampadario di zia Polly in Pollyanna: acchiappano un po’ di luce diffusa e la trasformano in piccoli arcobaleni danzanti.
La magia della nostra ghiandola pineale connessa al nostro sistema immunitario, possiamo starne certi, farà il resto.
La Natura sa come fare.